Chiesa di San Francesco -Asciano 02 ottobre 2021
A.C.I.R
Appuntamento ad Asciano sabato 2 ottobre per la V edizione di Eccellenze di Gusto nel corso della quale si assegnano tradizionalmente gli storici Premi “Crudi in Italia”, Premio nazionale dei prodotti caseari a latte crudo; “Pepe e Sale”, Premio nazionale del salume d’eccellenza, e il Premio Internazionale “Il Cibo della Terra” riconoscimento alla capacità di esprimere con una immagine Ambiente, Cultura e Alimentazione.
In questa giornata focus su “Crudi in Italia” e concorso fotografico “Il Cibo della Terra”. Nei prossimi mesi il Premio “Pepe e Sale”.
Aset, l’associazione Stampa EnoGastroAgroAlimentare Toscana, è partner della manifestazione e partecipa con alcuni suoi soci giornalisti alle due giurie dei premi e al convegno.
Stretta tra globalizzazione commerciale e logiche della grande distribuzione, l’eccellenza alimentare è oggi sinonimo di memoria, fare gentile e sapiente di un tempo meno opulento ma assai più genuino. Una critica ad una modernità troppo condizionata dagli standard e poco appassionata all’unicità. Quel tratto distintivo che si ritrova nei territori e nelle migliori esperienze contadine in campo alimentare. Siamo nelle Crete Senesi e niente è meglio degli aspri contrasti locali per esaltare il valore artigianale della lavorazione casearia a latte crudo.
La manifestazione ha debuttato nel 2016, registrando una notevole crescita esponenziale. Il numero di partecipanti è passato dalle iniziali 27 aziende alle 107 dell’ultima edizione, mentre per i prodotti in gara da 73 a oltre 230 campioni. Un eloquente segnale che certifica l’attenzione sempre crescente delle imprese artigiane del territorio e non, per quegli eventi che sanno valorizzare il tema della qualità, la compatibilità ambientale della produzione, l’interazione tra allevamento e nutrizione; temi fondamentali per ogni filiera d’eccellenza.
Per la valutazione dei prodotti ogni anno è impegnato un gruppo di lavoro scientifico con il compito di passare ai raggi x le proprietà organolettiche delle specialità a confronto, a cui fanno seguito convegni di approfondimento sui protocolli di produzione. A fare cassa di risonanza alle finalità morali di questa iniziativa la totale gratuità della manifestazione. Nessuna quota d’iscrizione è richiesta alle aziende partecipanti e nessun biglietto a carico del pubblico invitato alle degustazioni.
“Se è vero che l’uomo è ciò che mangia” – spiega Gianfranco Giannetti, presidente e animatore dell’iniziativa – la frase si rivela ancora più emblematica se prendiamo in considerazione i prodotti caseari a latte crudo. Non solo l’uomo è ciò che mangia, ma è anche ciò che ha mangiato l’animale da cui sono ricavati i prodotti caseari. Infatti il latte risente direttamente ed in maniera determinante sia dell’alimentazione sia delle condizioni di vita dell’animale stesso.
Inoltre, per la realizzazione di prodotti caseari a latte crudo, gli standard igienici e sanitari devono obbligatoriamente essere altissimi ed i tempi di stazionamento del latte tra la mungitura e la successiva trasformazione estremamente limitati, così da evitare possibili proliferazioni microbiche involontarie. La qualità dei prodotti caseari a latte crudo si innesta nelle tradizioni locali che permettono di realizzare prodotti estremamente qualificati e diversificati al contempo. Organoletticamente distinti sia dalle caratteristiche di lavorazione, sia da microclima e microflora di stagionatura”.