CUCINA E TERRITORIO: oltre 100 chef alla Pescheria di Catania per tornare ai veri valori del cibo

CATANIA – Appuntamento, tra i banconi della storica Pescheria di Catania, con i cuochi giunti in Sicilia da diverse regioni d’Italia.

Scegliamo di valorizzare le risorse locali, gli ingredienti del territorio, le varietà autoctone, quelle che fanno la differenza tra un piatto convenzionale e una ricetta che valorizza territorialità e stagionalità”, spiegano gli organizzatori dell’Associazione Cuochi e Pasticceri della Provincia Etnea, che da ieri fino a martedì 16 accolgono gli oltre 100 chef per un convegno di categoria al President Park Hotel di Acicastello.

Gli ospiti del convegno “Cuochi e pasticceri ieri, oggi e domani” sono i cuochi professionisti che hanno codificato la cucina italiana con ricette diventate famose in tutto il mondo e che ora guardano con diffidenza alla più spregiudicata evoluzione dell’arte culinaria e della pasticceria.

Non ci riconosciamo più in una cucina fatta di piatti ideati più per essere fotografati per i social che per essere assaporati”, dicono chef che hanno ideato i primi concorsi di cucina, guidato i vertici della Fic (federazione nazionale dei cuochi), insegnato nei primi Istituti Alberghieri d’Italia e formato intere schiere di giovani cuochi, esportato all’estero la tradizione gastronomica italiana, come Giorgio Nardelli, Gaetano Ragunì, Paolo Caldana, Fabio Tacchella, Rossano Boscolo, Gerardo Novi, Sergio Mei, Antonio Creti, Carmelo Chiaramonte e tanti altri grandi nomi che saranno riuniti a Catania per questa occasione di certo eccezionale e senza precedenti.

Non vogliamo che il nostro impegno che tanti frutti ha dato finora, evapori di fronte a una moda che prevede porzioni tanto piccole che fanno sentire la necessità di mangiare un panino a fine pasto. E soprattutto non vogliamo che la nostra immagine professionale, costruita con sacrificio e costante impegno fino a diventare una posizione socialmente ambita, diventi un’effimera corsa alla collezione di ‘like’ e una forsennata cattura di stelle, mentre dovrebbe avere come vero e inderogabile obiettivo la soddisfazione delle esigenze del cliente, nel rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente, della sostenibilità delle risorse e della stagionalità, della cultura locale e delle tradizioni”.

Il programma del convegno – spiega il presidente dell’Associazione Cuochi e Pasticceri Etnei, Angelo Scuderi – prevede alcuni momenti di confronto con le testimonianze degli chef che rappresentano la memoria storica della cultura gastronomica italiana, degustazioni di piatti della tradizione, dimostrazioni e occasioni di intrattenimento, ma anche alcuni momenti di incontro con gli studenti degli Istituti Alberghieri della provincia etnea con i quali sono previsti dibattiti sui nuovi orizzonti della professione, spaziando dalla cucina delle intolleranze alimentari, alle cotture non convenzionali, all’utilizzo di spezie e superalimenti”.

TRIADE SACRA E ASSEMBLEA NAZIONALE A.C.I.R

Le serate della triade sacra continuano e con grandissimo successo.ieri serata romana alle loggette di Falerone. Sono rimaste tre serate ( il29 ,il5 e l’8 novembre) ricordate che per l’8 ci sarà anche a partire dalle ore 11 l’arrivo delle delegazioni delle associazioni cuochi da tutta Italia,siete tutti invitati a partecipare ,vi rimando la locandina con il programma. Ricordo anche che sono a disposizione diverse giacche ufficiali per chi partecipa

CRUDI IN ITALIA

Chiesa di San Francesco -Asciano 02 ottobre 2021

A.C.I.R 

Appuntamento ad Asciano sabato 2 ottobre per la V edizione di Eccellenze di Gusto nel corso della quale si assegnano tradizionalmente gli storici Premi “Crudi in Italia”, Premio nazionale dei prodotti caseari a latte crudo; “Pepe e Sale”, Premio nazionale del salume d’eccellenza, e il Premio Internazionale “Il Cibo della Terra” riconoscimento alla capacità di esprimere con una immagine Ambiente, Cultura e Alimentazione.

In questa giornata focus su “Crudi in Italia” e concorso fotografico “Il Cibo della Terra”. Nei prossimi mesi il Premio “Pepe e Sale”.

Aset, l’associazione Stampa EnoGastroAgroAlimentare Toscana, è partner della manifestazione e partecipa con alcuni suoi soci giornalisti alle due giurie dei premi e al convegno.

Stretta tra globalizzazione commerciale e logiche della grande distribuzione, l’eccellenza alimentare è oggi sinonimo di memoria, fare gentile e sapiente di un tempo meno opulento ma assai più genuino. Una critica ad una modernità troppo condizionata dagli standard e poco appassionata all’unicità. Quel tratto distintivo che si ritrova nei territori e nelle migliori esperienze contadine in campo alimentare. Siamo nelle Crete Senesi e niente è meglio degli aspri contrasti locali per esaltare il valore artigianale della lavorazione casearia a latte crudo.

La manifestazione ha debuttato nel 2016, registrando una notevole crescita esponenziale. Il numero di partecipanti è passato dalle iniziali 27 aziende alle 107 dell’ultima edizione, mentre per i prodotti in gara da 73 a oltre 230 campioni. Un eloquente segnale che certifica l’attenzione sempre crescente delle imprese artigiane del territorio e non, per quegli eventi che sanno valorizzare il tema della qualità, la compatibilità ambientale della produzione, l’interazione tra allevamento e nutrizione; temi fondamentali per ogni filiera d’eccellenza.

Per la valutazione dei prodotti ogni anno è impegnato un gruppo di lavoro scientifico con il compito di passare ai raggi x le proprietà organolettiche delle specialità a confronto, a cui fanno seguito convegni di approfondimento sui protocolli di produzione. A fare cassa di risonanza alle finalità morali di questa iniziativa la totale gratuità della manifestazione. Nessuna quota d’iscrizione è richiesta alle aziende partecipanti e nessun biglietto a carico del pubblico invitato alle degustazioni.

“Se è vero che l’uomo è ciò che mangia” – spiega Gianfranco Giannetti, presidente e animatore dell’iniziativa – la frase si rivela ancora più emblematica se prendiamo in considerazione i prodotti caseari a latte crudo. Non solo l’uomo è ciò che mangia, ma è anche ciò che ha mangiato l’animale da cui sono ricavati i prodotti caseari. Infatti il latte risente direttamente ed in maniera determinante sia dell’alimentazione sia delle condizioni di vita dell’animale stesso.

Inoltre, per la realizzazione di prodotti caseari a latte crudo, gli standard igienici e sanitari devono obbligatoriamente essere altissimi ed i tempi di stazionamento del latte tra la mungitura e la successiva trasformazione estremamente limitati, così da evitare possibili proliferazioni microbiche involontarie. La qualità dei prodotti caseari a latte crudo si innesta nelle tradizioni locali che permettono di realizzare prodotti estremamente qualificati e diversificati al contempo. Organoletticamente distinti sia dalle caratteristiche di lavorazione, sia da microclima e microflora di stagionatura”.

NUOVO PRESIDENTE ASSOCUOCHI FERMO

“GUIDO TASSOTTI E’ IL NUOVO PRESIDENTE
DELL’ ASSOCIAZIONE CUOCHI DELLA PROVINCIA DI FERMO”

Guido Tassotti è stato eletto nuovo Presidente dell’ Associazione Cuochi della Provincia di Fermo, succedendo ad Alessandro Pazzaglia.

L’elezione è avvenuta all’ unanimità durante un incontro presso l’antica Osteria Orsolina di Fermo.

Guido Tassotti, che è anche il direttore dell’ Hotel Astoria di Fermo, ha espresso l’intenzione di avvicinare i giovani alla professione di cuoco.
Con una visione rivolta al futuro e all’innovazione nel rispetto della tradizione culinaria, Guido mira a valorizzare le eccellenze territoriali.


Per saperne di più, consigliamo l’articolo completo su Cronache Fermane.